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La Comunità Shalom partecipa attivamente alla Veglia di Pentecoste celebrata a Roma 125v25

I membri di vari movimenti e nuove comunità si sono uniti a Papa Leone XIV in Piazza San Pietro ieri, 7 giugno, per celebrare la veglia della Solennità di Pentecoste, a cui hanno partecipato circa 70.000 persone. 6n216m

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Come parte delle celebrazioni del Giubileo delle Nuove Comunità, Associazioni e Movimenti, nel pomeriggio del 7 giugno si è svolta la Veglia di Pentecoste presieduta da Papa Leone XIV, mentre la Chiesa si preparava all’arrivo dello Spirito Santo.

La Comunità Shalom ha avuto un ruolo significativo, presentando e conducendo le attività pre-veglia, che sono iniziate con un concerto a cui hanno partecipato gruppi musicali di diverse espressioni ecclesiali. Il gruppo Shalom ha interpretato due canzoni intense, risuonando con forza in Piazza San Pietro.

Successivamente, si è svolto un momento di testimonianza in cui rappresentanti di vari movimenti e nazionalità hanno condiviso le proprie esperienze di conversione e incontro con Dio.

Dopo le testimonianze, Papa Leone XIV è entrato nella piazza gremita, accolto da applausi e grida di gioia dei pellegrini, tra cui missionari della Comunità di Vita, Alleanza e Opera Shalom provenienti da diversi Paesi.

La Comunità era inoltre rappresentata dal nostro fondatore, Moysés Azevedo, e da vari membri del Consiglio Generale: p. Saulo Dantas, p. Gean Fernandes, p. Adauto de Oliveira, Kleber Marinho, Paulo Henrique de Alburquerque, Marie Riche, Enne Karol Venancio e Angélica Cunha, insieme a p. Silvio Scopel, Assistente Internazionale della Comunità, e p. Francisco Tiago Soares, Responsabile della Regionale Europa.

“Intimamente legati allo Spirito” d4g6l

“Lo Spirito creatore, che abbiamo invocato con il canto – Veni Creator Spiritus – è lo Spirito che è disceso su Gesù, protagonista silenzioso della sua missione: ‘Lo Spirito del Signore è su di me’ (Lc 4,18),” ha esordito Papa Leone XIV.

“In questa veglia di Pentecoste, ci sentiamo intimamente legati dalla vicinanza di Dio, dal suo Spirito che unisce le nostre storie a quella di Gesù. Siamo coinvolti nelle cose nuove che Dio compie, affinché la sua volontà di vita prevalga sulla volontà di morte,” ha spiegato il Pontefice nell’omelia.

Il Papa ha insistito sul fatto che “siamo un popolo in cammino”, menzionando il significato della “sinodalità”: “In questa parola risuona il ‘syn’ – che significa ‘con’ – che costituisce il segreto della vita di Dio. Dio non è solitudine. Dio è ‘con’ in se stesso – Padre, Figlio e Spirito Santo – ed è Dio con noi. Allo stesso tempo, la sinodalità ci ricorda il cammino – ‘odos’ – perché dove c’è lo Spirito c’è movimento, c’è cammino.”

Ha inoltre invitato movimenti, associazioni e nuove comunità ecclesiali a “essere quindi profondamente legati a ciascuna delle Chiese particolari e alle comunità parrocchiali dove alimentate e mettete in opera i vostri carismi. Vicini ai vostri vescovi e in sinergia con tutti gli altri membri del Corpo di Cristo, agiremo allora in armoniosa sintonia.”

Per concludere la veglia, Papa Leone XIV ha benedetto tutti i presenti prima di attraversare ancora una volta Piazza San Pietro in papamobile, dove i pellegrini lo hanno salutato con lo stesso entusiasmo e gioia con cui era stato accolto, con grida di “Viva il Papa!”

 

 
 
 
 
 
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