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29 domande sulla Quaresima 5w1w5p

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Foto: Comunicação comshalom

Tutto quello che c’è da sapere su questo momento speciale. 68738

1 – Che cos’è la Quaresima?

Chiamiamo Quaresima il periodo di quaranta giorni riservato alla preparazione della Pasqua e indicato dall’ultima preparazione dei catecumeni che dovevano ricevere il battesimo in essa.

 

2 – Da quando viviamo la Quaresima?

Dal IV secolo si tende a farne un tempo di penitenza e rinnovamento per tutta la Chiesa, con la pratica del digiuno e dell’astinenza. La pratica penitenziale della Quaresima si è conservata con molto vigore, tranne che all’inizio, nelle chiese d’Oriente, ma occorre osservare uno spirito di penitenza e di conversione.

 

3 – Perché la Quaresima nella Chiesa cattolica?

“Ogni anno, durante i quaranta giorni della Grande Quaresima, la Chiesa si unisce al Mistero di Gesù nel deserto” (n. 540).

 

4 – Qual è lo spirito della Quaresima?

Dovrebbe essere come un ritiro collettivo di quaranta giorni, durante il quale la Chiesa, sull’esempio di Cristo nel suo ritiro nel deserto, prepara i suoi fedeli alla celebrazione delle solennità pasquali, con la purificazione del cuore, una pratica perfetta della vita cristiana e un atteggiamento penitenziale.

 

5 – Che cos’è la penitenza?

La penitenza, traduzione latina della parola greca che nella Bibbia significa la conversione (letteralmente il cambiamento di spirito) del peccatore, designa un insieme di atti interiori ed esteriori volti a riparare il peccato commesso e lo stato di cose che ne deriva per il peccatore.

Letteralmente cambiamento di vita, si riferisce all’atto del peccatore che ritorna a Dio dopo essersene allontanato, o del non credente che si avvicina alla fede.

 

6 – Quali manifestazioni ha la penitenza?

“La penitenza interiore del cristiano può avere espressioni molto varie. La Scrittura e i Padri insistono su tre forme principali: LA GIACENZA, la preghiera e la Messa, che esprimono la conversione in rapporto a se stessi, in rapporto a Dio e in rapporto agli altri. Insieme alla purificazione radicale operata dal Battesimo o dal martirio, essi citano, come mezzi per ottenere il perdono dei peccati, gli sforzi compiuti per riconciliarsi con il prossimo, le lacrime di penitenza, la preoccupazione per la salvezza del prossimo, l’intercessione dei santi e la pratica della carità “perché la carità copre la moltitudine dei peccati” (1 Pietro 4,8).” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1434).

 

7 – Siamo tutti obbligati a fare penitenza?

“Tutti i fedeli, ciascuno a suo modo, sono obbligati dalla legge divina a fare penitenza; tuttavia, affinché tutti si uniscano in qualche pratica penitenziale comune, sono stati fissati alcuni giorni di penitenza per i fedeli che si dedicano in modo particolare alla preghiera, compiono opere di pietà e di carità e rinnegano se stessi, adempiendo i propri obblighi con maggiore fedeltà e, soprattutto, osservando il digiuno e l’astinenza”. (Codice di Diritto Canonico, c. 1249).

 

8 – Quali sono i giorni e gli orari penitenziali?

“Nella Chiesa universale, i giorni e i tempi penitenziali sono tutti i venerdì dell’anno e il tempo della Quaresima”. Codice di Diritto Canonico, c. 1250).

 

9 – Cosa fare ogni venerdì dell’anno?

In ricordo del giorno in cui Gesù morì sulla Santa Croce, “ogni venerdì, a meno che non coincida con una solennità, si deve osservare l’astinenza dalle carni o da qualsiasi altro cibo stabilito dalla Conferenza Episcopale; il digiuno e l’astinenza devono essere osservati il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo”. (Codice di Diritto Canonico, c. 1251).

 

10 – Quando è la Quaresima?

La Quaresima inizia il Mercoledì delle Ceneri e termina la sera del Giovedì Santo con la Messa della Cena del Signore. Questo periodo forma un’unità e si possono distinguere i seguenti elementi:

Mercoledì delle Ceneri.
Domenica delle Palme della ione del Signore.
La Messa crismale.
Vacanze.

 

11 – Che cos’è il Mercoledì delle Ceneri?

È l’inizio della Quaresima, un giorno particolarmente penitenziale in cui esprimiamo il nostro desiderio personale di CONVERTIRCI a Dio. Quando ci rechiamo nei templi dove ci vengono imposte le ceneri, esprimiamo con umiltà e sincerità di cuore che vogliamo convertirci e credere veramente nel Vangelo.

 

12 – Quando è nata la pratica delle ceneri?

L’origine dell’imposizione delle ceneri appartiene alla struttura della penitenza canonica. A partire dal X secolo divenne obbligatoria per l’intera comunità cristiana. La liturgia attuale conserva gli elementi tradizionali: l’imposizione delle ceneri e il digiuno rigoroso.

 

13 – Quando vengono benedette e imposte le ceneri?

La benedizione e l’imposizione delle ceneri avvengono durante la Messa, dopo l’omelia; anche se, in circostanze particolari, può avvenire durante una celebrazione della Parola. Le modalità di imposizione delle ceneri sono ispirate dalla Scrittura: Gen 3,19 e Mc 1,15.

 

14 – Da dove viene la cenere?

La cenere proviene dai rami benedetti la domenica della ione del Signore dell’anno precedente, secondo un’usanza che risale al XII secolo. La forma della benedizione si riferisce alla condizione di peccato della persona che la riceve.

 

15 – Qual è la simbologia della cenere?

La condizione di debolezza dell’uomo, che va verso la morte;

La situazione di peccato dell’uomo;

Preghiera e fervente supplica affinché il Signore li aiuti; risurrezione, poiché l’uomo è destinato a partecipare al trionfo di Cristo;

16 – A cosa ci invita la Chiesa durante la Quaresima? 

La Chiesa continua a invitarci a fare di questo tempo un ritiro spirituale in cui lo sforzo di meditazione e di preghiera deve essere sostenuto da uno sforzo di mortificazione personale, la cui misura, da questo minimo, rimane la libertà e la generosità di ciascuno.

 

17 – Che cosa dobbiamo continuare a vivere durante la Quaresima?

Se si vive bene la Quaresima, si dovrebbe raggiungere un’autentica e profonda CONVERSAZIONE personale, preparandoci così alla più grande festa dell’anno: la domenica della Risurrezione del Signore.

 

18 – Che cos’è la conversione?

Convertirsi significa riconciliarsi con Dio, allontanarsi dal male per stabilire un’amicizia con il Creatore. Significa e include l’abbandono del pentimento e della Confessione (vedi Guida alla Confessione) di ogni singolo peccato. Una volta in grazia (senza consapevolezza del peccato mortale), dobbiamo cambiare dall’interno (nei nostri atteggiamenti) tutto ciò che non piace a Dio.

 

19 – Perché si dice che la Quaresima sia un tempo forte e penitenziale

“I tempi e i giorni di penitenza durante l’anno liturgico (il tempo della Quaresima, ogni venerdì in memoria della morte del Signore) sono momenti forti della pratica penitenziale della Chiesa. Questi tempi sono particolarmente adatti agli esercizi spirituali, alle liturgie penitenziali, ai pellegrinaggi in segno di penitenza, al digiuno, alla comunione cristiana dei beni (opere caritative e missionarie)”. (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1438)

 

20 – Come posso realizzare il mio desiderio di conversione?

In modi diversi, ma sempre realizzando opere di conversione, ad esempio:

Andate al Sacramento della Riconciliazione (Sacramento della Penitenza o Confessione) e fate una buona confessione: chiara, concisa, concreta e completa.

Superare le divisioni, perdonare e crescere in uno spirito di fratellanza.

Praticare le opere di misericordia.

21 – Quali sono le opere di misericordia?

Le Opere di Misericordia spirituali sono:

Insegnare a chi non lo sa.

Dare buoni consigli a chi ne ha bisogno.

Correggere l’errore.

Perdonare le ferite.

Consolare chi è triste.

Soffrire con pazienza le avversità e le debolezze degli altri.

Pregare Dio per i vivi e per i morti

Le Opere di Misericordia corporali sono:

Visitare i malati.

Dare da mangiare agli affamati.

Dare da bere agli assetati.

Aiutare il prigioniero.

Vestito nudo.

Dare rifugio al pellegrino.

Seppellire i morti.

22 – Quali obblighi ha un cattolico durante la Quaresima?

Dovete adempiere al precetto dei GIU’ e all’astinenza, oltre che alla CONFESSIONE e alla COMUNIONE annuali.

23 – In cosa consiste il digiuno?

Il digiuno consiste nel consumare un solo pasto al giorno e si può mangiare meno del solito al mattino e alla sera. Non si deve mangiare nulla tra i pasti principali, tranne in caso di malattia.

 

24 – Chi è obbligato a digiunare?

Tutti i maggiorenni sono tenuti a vivere la legge del digiuno (cfr. CCC, c. 1252).

 

25 – Che cos’è l’astinenza?

L’astinenza è il divieto di mangiare carne (rossa o bianca e i suoi derivati).

 

26 – Chi è obbligato ad astenersi?

La legge dell’astinenza è vincolante per coloro che hanno già quattordici anni (cfr. CIC, c. 1252).

 

27 – Si può cambiare la pratica dell’astinenza?

“La Conferenza episcopale può determinare più dettagliatamente il modo di osservare il digiuno e l’astinenza, come pure sostituire in parte altre forme di penitenza, soprattutto le opere di carità e le pratiche di pietà”. (Codice di Diritto Canonico, c. 1253).

 

28 – Cosa conta davvero nel digiuno e nell’astinenza?

Dobbiamo fare attenzione a vivere il digiuno o l’astinenza con pochi minimi termini, ma come un modo concreto in cui la nostra Santa Madre Chiesa ci aiuta a crescere nel vero spirito di penitenza.

 

29 – Quali sono gli aspetti pastorali da sottolineare durante la Quaresima?

La Quaresima è un tempo liturgico forte in cui tutta la Chiesa si prepara alla celebrazione delle feste pasquali. La Pasqua del Signore, il Battesimo e l’invito alla riconciliazione attraverso il sacramento della Penitenza sono le sue coordinate principali.

Si suggerisce di utilizzarle come strumento di azione pastorale:

Catechesi sul mistero pasquale e sui sacramenti;

L’abbondante esposizione e celebrazione della Parola di Dio, come da canone. 767, & 3, 3).

Partecipazione, se possibile quotidiana, alla liturgia quaresimale, alle celebrazioni penitenziali e, soprattutto, alla ricezione del sacramento della penitenza: “sono momenti forti della prassi penitenziale della Chiesa ” (CEC, n. 1438), notando che “oltre alle conseguenze sociali del peccato, essa detesta persino il peccato in quanto offesa a Dio”;

Lo sviluppo degli esercizi spirituali, i pellegrinaggi come penitenza, le privazioni volontarie come il digiuno, la carità, le opere caritative e missionarie.


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